Nome:
Ana Cecilia
Cognome:
Prenz Kopušar
Il mio libro parla della sofferenza dello spostamento, del dolore di lasciare una parte di sé altrove. O la porti dentro e la fai vivere o questa parte resterà sempre una mancanza.
Un’argentina italiana nata a Belgrado: Ana Cecilia è stata costretta a fuggire dal Paese in cui è nata a causa del precipitare della situazione politica. Oggi insegna nel Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Trieste e si occupa di letteratura teatrale in lingua spagnola, in particolare della drammaturgia e del teatro argentino contemporaneo, di autori teatrali spagnoli del rinascimento e della letteratura teatrale “judeoespañola” nei Balcani.
Città di residenza:
Trieste
Nazionalità di origine:
Serba, Argentina
Lingua madre:
Spagnolo
Lingua di scolarizzazione:
Spagnolo, Italiano
Primo/a migrante
Altri paesi di migrazione:
Nata in Argentina, poi emigrata in Serbia (acquisendo la cittadinanza) e poi in Italia.
Attività prevalente nel campo della scrittura:
Principali temi di interesse:
Attività letteraria
Genere/i praticato/i:
Narrativa, saggistica
Bibliografia:
Attraversando il fiume in bicicletta, Vita Activa, Trieste, 2016; Alcune riflessioni sulle giuste ed ingiuste cause della guerra contro gli indios, in “Visioni LatinoAmericane”, n. 1, 2009, EUT Edizioni Università di Trieste, pp. 10-14.
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