FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020

Obiettivo Specifico “2. Integrazione / Migrazione legale” – Obiettivo Nazionale “ON 3 – Capacity building – lett m) – Scambio di buone pratiche – inclusione sociale ed economica SM”

Nome:

Gentiana

Cognome:

Minga

"In verità nessuno può comprendere la sorte/ che il prossimo va incontro ai semi di fuoco/ e ai semi alati e naviganti,/ perché dai prati immensi e mari,/ da isole e terreferme,/ nessuno e niente sa di essere mai stato/ tutto quello che è nato,/ e tutto quello che è morto" da Tempi che sono, (Terra d'Ulivi, Collana i Granati, 2021, Lecce)

Autrice di volumi poetici e narrazione di origine albanese, Gentiana Minga è laureata in Storia e Filologia a Tirana. Ha lavorato come professoressa di lingua e letteratura albanese, bibliotecaria e giornalista per diverse testate albanesi. Attualmente vive a Bolzano.

Ultime notizie sulla propria attività in relazione alla scrittura migrante:

L’ultima  pubblicazione: “Tempi che sono/ Zeiten wie/ Kohe qe jane “- genere – poesia trilingue (italiano-albanese-tedesco). Editore Terra d’Ulivi, marzo 2021. Traduzione in tedesco a fronte a cura di Werner Menapace e di Ilir Ferra.

Città di residenza:

Bolzano

Cittadinanza/e:

Albanese

Nazionalità di origine:

Albanese

Lingua madre:

Albanese

Lingua di scolarizzazione:

Francese

Primo/a migrante

Attività prevalente nel campo della scrittura:

Attività letteraria

Genere/i praticato/i:

Narrativa, poesia, saggistica, traduzione

Bibliografia:

 

Gentiana Minga. Autopsia e shkatërrimit / Autopsia del disastro ( genere -narrazione), Europa, Tirana , 1993; Zonja e Shkodrës / La signora di Scutari (genere – poesie), Florimont, Tirana, 2003; Ciao mamma, un saluto da Bolzano (genere-poesie), Terra d’Ulivi, Lecce, 2017 : Tempi che sono/ Zeiten wie/ Kohe qe jane -(genere – poesia trilingue italiano-albanese-tedesco), Terra d’Ulivi, Lecce, 2021. Spaziergänge, Der Gang der Autochtonen, Eine Platz für die, die plötzlich liegen, in “Lichtungen- Zeitschrift fur Literatur Kunst und Zeitkritik”, nr 157/2019, pp. 74-77; Pais remoto/ un lugar para los reclinados repentinas/ Hola mamà un saludo desde Bolzano in Aerea,(Pais remoto, muestra de poesìa albanese), Ril editores, Santiago de Cile, 2020,pp. 189-192. Ky është cepi që dua më shumë in AA.VV., Lyrischer Wille, poesie einer multilingualen Gesellschaft”, Foglio Verlag 2018, pp.74; Se fossi Narin, Finchè arriva il giorno, in AA.VV., Sotto il cielo di Lampedusa II, Nessun uomo è un isola, nota introduttiva di Gino Strada, Rayela, 2015, pp. 53 e pp. 109; Donne combattive e solitarie (reportage) in AA.VV., Donne d’Albania- tra migrazione, tradizione e modernità, a cura di Rando Devole e Claudio Paravati, Com Nuovi Tempi, 2017; Ciao mamma…, in AA.VV., Matrilineare, Madri e figlie nella poesia italiana dagli anni Sessanta a oggi, La Vita Felice, 2018, pp.78; Il tuo naso, nel suo giallo Giulio in AA.VV., Poesia (urgente) per Giulio Regeni, Rayela, 2019, pp.88. 

 

Attività giornalistica

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