Nome:
Gëzim
Cognome:
Hajdari
Mio Ulisse, / è il ventiduesimo inverno che navighi nei mari bui dell’esilio, / circondato dai canti mortali delle Sirene, / lontano dalle città deturpate della tua Albania / che divora i propri figli come Medea, avvolto da sconfitte, dolori, fame e solitudine.
Gëzim Hajdari, è nato nel 1957, ad Hajdaraj (Lushnje), Albania, in una famiglia di ex proprietari terrieri e commercianti, i cui beni sono stati confiscati durante la dittatura comunista di Enver Hoxha. Nel paese natale ha terminato le elementari, mentre ha frequentato le medie, il ginnasio e l’istituto superiore per ragionieri nella città di Lushnje. Ha studiato Lettere Albanesi all’Università “A. Xhuvani” di Elbasan e Lettere Moderne a “La Sapienza” di Roma.
In Albania ha svolto vari mestieri lavorando come operaio, guardia di campagna, magazziniere, ragioniere, operaio in una azienda per la bonifica dei terreni, due anni come militare con gli ex-detenuti, insegnante di letteratura alle superiori dopo il crollo del regime comunista; mentre in Italia ha lavorato come pulitore di stalle, zappatore, manovale, aiuto tipografo.
Nell’inverno del 1991, Hajdari è tra i fondatori del Partito Democratico e del Partito Repubblicano della città di Lushnje, partiti d’opposizione, e viene eletto segretario provinciale per i repubblicani nella suddetta città. È cofondatore del settimanale di opposizione Ora e Fjalës, nel quale svolge la funzione di vice direttore. Allo stesso tempo scrive sul quotidiano nazionale Republika. Più tardi, nelle elezioni politiche del 1992, si presenta come candidato al parlamento nelle liste del PRA, ma non risulta eletto.
Nel corso della sua intensa attività di esponente politico e di giornalista d’opposizione in Albania, ha denunciato pubblicamente e ripetutamente i crimini dell’ex-regime di Enver Hoxha, nonché la corruzione e gli affari sporchi tra mafia e i politici dei regimi corrotti post-comunisti di Tirana. Anche per queste ragioni, a seguito di ripetute minacce di morte, è stato costretto, nell’aprile del 1992, a fuggire dal proprio paese.
Bilingue e translingue, scrive e traduce in albanese e in italiano. Ha tradotto diversi poeti albanesi in italiano. È stato invitato a tenere conferenze, lezioni e presentare la sua opera in diversi paesi e università europei, ma mai in Albania, dove il suo contributo letterario viene ignorato volutamente dalla cultura di potere.
La sua opera è oggetto di studi accademici in diverse università del mondo.
È cittadino onorario per meriti letterari della città di Frosinone. È considerato uno dei maggiori poeti contemporanei.
Dirige la collana di poesia “Erranze” per l’editore Ensemble di Roma. Ha vinto numerosi premi letterari. Sue opere, oltre all’italiano, sono tradotte in tedesco, spagnolo, inglese, francese.
Dal 2014 – 2018 ha tenuto un seminario sulla Lingua e Cultura Albanese presso l’Università di Macerata.
Dal 1992, vive come esule in Italia.
Città di residenza:
Roma
Nazionalità di origine:
Albanese
Lingua madre:
Albanese
Lingua di scolarizzazione:
Albanese, Italiano
Primo/a migrante
Attività prevalente nel campo della scrittura:
Principali temi di interesse:
Attività letteraria
Genere/i praticato/i:
Narrativa, poesia
Bibliografia:
Edizioni in albanese
• Antologia e shiut, Naim Frashëri, Tirana 1990
• Trup i pranishëm / Corpo presente (I edizione), Botimet Dritëro, Tirana, 1999 (in bilingue, con testo italiano a fronte).
• Gjëmë: Genocidi i poezisë shqipe, Mësonjëtorja, Tirana, 2010
Edizioni in italiano o bilingui
• Ombra di cane/ Hije qeni, Dismisuratesti 1993, Supplemento al n.110 di Dismisura
• Sassi controvento/ Gurë kundërerës, Laboratorio delle Arti 1995,
• Pietre al confine, Associazione Culturale “E-senza” Metrica”, Comune di Ancona, 1998. A cura di Massimiliano Martolini. Con una intervista all’autore di Maria Grazia Maiorino e di Valerio Cuccaroni
• Antologia della pioggia/ Antologjia e shiut, Fara Editore 2000
• Antologia della pioggia/ Antologjia e shiut (arricchita con nuovi inediti rispetto alla prima edizione). Edizioni Ensemble 2018
• Erbamara/ Barihidhët, Fara Editore 2001
• Erbamara/ Barihidhët (arricchita con nuovi testi inediti rispetto alla prima edizione). Cosmo Iannone Editore 2013
• Stigmate/ Vragë, Besa, 2002, Besa 2006 e 2016
• Spine Nere/ Gjëmba të zinj, Besa 2004 e 2005
• Maldiluna/ Dhimbjehëne, Besa 2005 e 2007
• Poema dell’esilio/ Poema e mërgimit, Fara Editore 2005 e Fara 2007 (edizione ampliata)
• Peligòrga/ Peligorga, Besa 2007
• Poesie scelte 1990 – 2007, Besa 2008, 2008, 2014,
• Poesie scelte 1990 – 2015, Edizioni Controluce 2015
• Poezi të zgjedhura 1990 – 2007 (versione in lingua albanese di Poesie scelte), Besa 2008
• Corpo presente/ Trup i pranishëm, Besa 2010 ed Edizioni Controluce 2018
• Nur. Eresia e besa/ Nur. Herezia dhe besa, Ensemble, 2012
• I canti dei nizam/ Këngët e nizamit. I canti lirici orali dell’800 (con testo albanese a fronte), Besa 2012
• Evviva il canto del gallo nel villaggio comunista/ Rroftë kënga e gjelit në fshatin komunist (con testo albanese a fronte). Besa 2013
• Delta del tuo fiume / Grykë e lumit tënd. Edizioni Ensemble 2015
• Cresce dentro di me un uomo straniero / Rritet brenda meje një njeri i huaj, Edizioni Ensemble 2020
Libri reportage di viaggio
• San Pedro Cutud. Viaggio nell’inferno del tropico, Fara 2004
• Muzungu, Diario in nero, Besa 2006
Monografie sull’opera di G. Hajdari
• Poesia dell’esilio. Saggi su Gëzim Hajdari, a cura di Andrea Gazzoni. Cosmo Iannone Editore, 2010
• La besa violata. Eresia e vivificazione nell’opera di Gëzim Hajdari, di Alessandra Mattei, Edizioni Ensemble 2014
• In balia delle dimore ignote. La poesia di Gëzim Hajdari, di Sara Di Gianvito, Besa, 2015
• Geografie di orme nascoste. Paesaggi dell’esilio nelle opere di Gëzim Hajdari, di Matilde Sciarrino, pubblicato da UdS Universität des Saarlandes, Saarbrücken, 2019
Traduzioni in albanese
• Poesie /Poezi, di Amedeo di Sora. “Botimet Dritëro”, Tirana (Albania), 1999. Antologia con testo italiano a fronte.
• Il muschio e la pietra/Eshka dhe guri di Luigi Manzi. Besa 2004, antologia con testo italiano a fronte.
Traduzioni in italiano
• I canti dei nizam/ Këngët e nizamit, Besa 2012. Canti lirici orali albanesi dell’Ottocento. Testo albanese a fronte.
• Leggenda della mia nascita/ Legjenda e lindjes sime, di Besnik Mustafaj. Edizioni Ensemble 2012 Testo albanese a fronte.
• Evviva il canto del gallo nel villaggio comunista/ Rroftë kënga e gjelit në fshatin komunist, Besa 2013. Testo albanese a fronte.
• Poesie scelte / Poezi të zgjedhura di Faslli Haliti. EdiLet 2015. Testo albanese a fronte.
• Poesie scelte / Poezi të zgjedhura di Jozef Radi. Besa 2017. Testo albanese a fronte.
• La tua robinja / Kam me ardhe si deka di Donika Dabishevci. Edizioni Ensemble 2017. Testo albanese a fronte.
• I canti del kurbet/ Këngët e kurbetit”, (di prossima uscita con Besa). Testo albanese a fronte.
Co-curatore
• I canti della vita di Abu l-Qasim al-Shabbi, Di Girolamo Editore 2008. A cura di Salvatore Mugno, traduzione dall’arabo di Imed Mehadheb, revisione poetica di Gezim Hajdari.
• Dove le parole non si spezzano di Gémino Abad, Edizioni Ensemble 2015. A cura di Gezim Hajdari, traduzione dall’inglese di Andrea Gazzoni.
• Colomba di fuoco e di piacere di Luigi Pacioni, Edizioni Ensemble. A cura di Gëzim Hajdari.
Premi
- 1996 – EkseTra (Rimini)
- 1997 – Eugenio Montale (Roma)
- 1999 – Fratellanza nel mondo (Potenza)
- 2000 – Trieste EtniePoesie (Trieste)
- 2000 – Scritture di Frontiera – Umberto Saba (Trieste)
- 2000 – Dario Bellezza (Roma)
- 2000 – Grotteria (Reggio Calabria)
- 2003 – Ciociaria (Fiuggi)
- 2005 – Popoli in cammino (Milano)
- 2006 – Multietnicità (Roma)
- 2007 – Piccola Editoria di Qualità (Chiari)
- 2011 – Vittorio Bodini (Minervino – Lecce)
- 2016 – Guido Gozzano (Terzo – Alessandria)
- 2016 – Sulle orme di Léopold Sédar Senghor (Milano).