FONDO ASILO, MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2014-2020

Obiettivo Specifico “2. Integrazione / Migrazione legale” – Obiettivo Nazionale “ON 3 – Capacity building – lett m) – Scambio di buone pratiche – inclusione sociale ed economica SM”

Notizie

Una biografia dall’Algeria

22 Luglio 2019

La storia di ogni scomparso è impressa nella storia dell’Algeria. Un algerino scomparso vale 70 milioni di dinari (50 mila euro), che vengono dati alle famiglie in cambio della firma del certificato di morte. Durante la guerra civile scoppiata nel 1991, secondo alcune stime, le vittime sono state almeno 150 mila e gli scomparsi circa ottomila. Nel 2005 le autorità hanno promosso la Carta per la pace e la riconciliazione, approvata con un referendum, che però vieta di evocare i drammi vissuti e le responsabilità e ha imposto il silenzio sul conflitto, generando scontento nei confronti della classe politica.

Tutto questo fino al febbraio del 2019, quando in Algeria è esploso un movimento pacifico che ha portato alle dimissioni del presidente Bouteflika e all’arresto di alcuni esponenti delle élite economiche e politiche. Le manifestazioni, che continuano ancora oggi, chiedono una transizione democratica.
Che cosa succede, dunque, in Algeria? Il libro Algeria tra autunni e primavere. Capire quello che succede oggi con le storie di 10 eventi e 10 personaggi di Karim Metref (Multimage Edizioni, 2019) è una raccolta di articoli che indaga il passato per capire il presente, e va a «cercare negli eventi e nei ritratti di personaggi importanti per la Storia algerina le origini della rabbia che abita il cuore degli algerini di oggi.»

Metref è nato nella regione algerina della Cabilia e la sua lingua madre è il berbero. È arrivato in Italia nel 1998 per motivi di lavoro e per allontanarsi dal clima di insicurezza creato dall’integralismo islamico. La sua scrittura è impregnata di militanza e attivismo politico per promuovere una cultura della pace e della non violenza.

Un altro suo libro interessante è Tagliato per l’esilio (Mangrovie, 2008) un’opera autobiografica in cui il sentirsi «esule significa per me stare dalla parte degli oppressi e non degli oppressori. Per cui non solo mi sento esule, ma scelgo di esserlo». Così raccontava Metref in un’intervista pubblicata sul Corriere dell’Alto Adige nel 2005.
Verso la fine del 2007 questo autore ha creato Letteranza, un sito che raccoglie la produzione letteraria degli scrittori transnazionali, e che sarà incluso nella mappatura di Words4link per la sua rilevanza nell’individuare gli autori immigrati e gli autori italofoni.
L’attività letteraria di Metref, e in particolare il suo ultimo libro che offre ai lettori italiani un contributo essenziale per comprendere l’attualità e la storia di un Paese in transizione, è un esempio significativo di quella che è chiamata per convenzione scrittura migrante: c’è l’Italia e c’è l’Algeria, e la cultura che si crea è fatta di contatto e confronto, e non di rassicurante omogeneità. La letteratura degli autori immigrati è, infatti, un insieme eterogeneo di testi ed esperienze, che hanno in comune la migrazione e la necessità di comunicare.

Vi invitiamo a scoprire il blog personale di Karim Metref: www.karimmetref.info

 

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