A Mantova un Festival sempre più internazionale
Ogni anno in autunno si tiene a Mantova il Festivaletteratura, uno degli appuntamenti letterari italiani più importanti, che mette in connessione attori della scena culturale provenienti da paesi diversi. La XXIII edizione avrà luogo dal 4 all’8 settembre 2019, e questa volta il Festival consolida la propria dimensione internazionale con oltre 70 ospiti stranieri presenti: una scelta che è un record assoluto per la rassegna, e che vuole rispondere alla diffusa richiesta del pubblico di allargare la pluralità del confronto, inserendo nel programma un numero consistente di eventi in lingua.
Negli oltre trecento appuntamenti previsti, saranno presenti anche autori stranieri conosciuti dal grande pubblico: si segnalano in particolare Margaret Atwood, narratrice canadese di fama mondiale; l’egiziana Nawal al-Sa’dawi, celebre attivista femminista per i diritti umani nel mondo musulmano; Ali Smith, autrice scozzese più volte candidata al Nobel. L’edizione 2019 vedrà il ritorno di altri importanti autori come il premio Nobel nigeriano Wole Soyinka; Ian McEwan e Abraham B. Yehoshua. Tra gli ospiti ci sarà anche Pilar del Rio, giornalista e traduttrice spagnola, vedova di José Saramago, che presenterà alcuni scritti inediti del Nobel portoghese.
Si affronteranno temi e questioni di cruciale attualità per riflettere sul senso di disorientamento che pervade le società contemporanee: ad esempio, Amin Maalouf, noto intellettuale d’origine libanese e accademico di Francia, tenterà di tracciare i confini di una crisi di identità in Europa, analizzando le pericolose involuzioni e le tentazioni autoritarie; l’orientalista francese Gilles Kepel affronterà in prospettiva storica le crisi che attraversano il mare nostrum tra Medio Oriente, Europa e Africa settentrionale, testimoniate dalle immagini del fotografo e scrittore libanese Rawi Hage. Non mancheranno intellettuali, filosofi ed economisti di varia formazione che indicheranno al Festival alcuni possibili percorsi per la creazione di nuovi paradigmi e strumenti di pensiero adeguati al presente: Felwine Sarr, sociologo ed economista senegalese, proverà a illustrare una diversa prospettiva sociale sull’Africa; Gianfranco Pacchioni rifletterà sull’involuzione della specie umana di fronte al progresso delle intelligenze artificiali.
Altre questioni importanti si aprono su temi diversi quali la guerra, il dialogo interreligioso, il ruolo della scuola e della comunicazione nella formazione dei giovani, i problemi climatici e ambientali e i rischi legati alla perdita della biodiversità.
La ricchezza del programma del festival, che si svolgerà tra piazze, palazzi e altri luoghi della città, arriva da un lavoro di tessitura che vuole favorire l’incontro e il confronto tra gli autori e la comunità di lettori, inoltre accanto agli appuntamenti letterari ci saranno eventi dedicati alla musica, allo sport, al teatro e alla fotografia.
Si può consultare il programma del Festival a questo link: https://www.festivaletteratura.it/it