Nome:
Arben
Cognome:
Dedja
“Ma non ci capivamo bene: lui nel suo dialetto / io con la mia lingua letteraria”
Arben Dedja (Tirana, 1964) si è laureato in Medicina e Chirurgia nella sua città natale. Dopo la laurea ha lavorato per tre anni come medico condotto nel nordest del Paese. Nel 1994 si è specializzato in Chirurgia Generale presso l’Ospedale Universitario di Tirana dove ha poi lavorato in qualità di urologo.
Dal 1999 vive in Italia. Ha conseguito un dottorato di ricerca presso l’Università degli Studi di Padova, con una tesi sperimentale in neonatologia. Attualmente è ricercatore presso il Dipartimento di Scienze Cardio-Toraco-Vascolari e Sanità Pubblica dell’Università degli Studi di Padova. Pubblica articoli scientifici nell’ambito della ricerca di base e traslazionale (trapiantologia, cellule staminali, decellularizzazione e ripopolamento cellulare).
Nella sua vita parallela ha pubblicato in Albania tre libri di racconti, tre di poesie e otto di traduzioni (Poesie scelte da Umberto Saba, Miroslav Holub, Sylvia Plath, Emily Dickinson e Attilio Bertolucci; tutte le poesie di Guido Cavalcanti; Songs of Innocence and of Experience di William Blake. L’ultimo libro tradotto e pubblicato in Albania è La sinagoga degli iconoclasti di J. Rodolfo Wilcock). La sua seconda raccolta di racconti, Histori (e)skatologjike gli è valsa il Premio “Autore dell’Anno” alla Fiera del Libro di Tirana (2014).
In italiano ha auto-tradotto e pubblicato il suo primo libro di racconti Amputazioni prolungate (Besa Editrice, 2014), due raccolte di poesie inedite in Albania, La manutenzione delle maschere (Kolibrís, 2010) e The vanishing twin (Besa Editrice, 2015), alcune auto-tradotte dall’albanese, altre scritte direttamente in italiano, e Trattato di Medicina in 19 racconti e 1/2 (WhiteFly Press / VAGUE Edizioni, 2020)
Città di residenza:
Padova
Nazionalità di origine:
Albanese
Lingua madre:
Albanese
Lingua di scolarizzazione:
Albanese
Primo/a migrante
Attività prevalente nel campo della scrittura:
Principali temi di interesse:
Attività letteraria
Genere/i praticato/i:
Poesia
Bibliografia:
Trattato di Medicina in 19 racconti e 1/2, VAGUE Edizioni, Ravenna, 2020
The vanishing twin, Besa Muci, Nardò, 2015
Amputazioni prolungate, Besa Muci, Nardò, 2014
Conchita, in “El Ghibli. Rivista online di letteratura della migrazione”, anno 10, n. 40, giugno 2013;
Cittadinanza, in “El Ghibli. Rivista online di letteratura della migrazione”, anno 10, n. 42, dicembre 2013;
Appunti di arte cinematografica, in “El Ghibli. Rivista on line di letteratura della migrazione”, anno 8, n. 34, dicembre 2011;
La manutenzione delle maschere, a cura di Mia Lecomte, Kolibris, 2010;
Stanza da letto-Dhomë gjumi / La presentazione-Prezantimi / Elegia crudele per mio padre-Elegji mizore për babanë, in “Kuma, creolizzare l’Europa”, n. 13, 2007;
Pubblica dimostrazione dell’anestesia con l’etere, in “Sagarana. Rivista Letteraria Trimestrale”, n. 26, ottobre 2007;
Barney Clark, in “El Ghibli. Rivista online di letteratura della migrazione”, anno 3, n. 13, settembre 2006;
Collins, in “Sagarana. Rivista Letteraria Trimestrale”, n. 24, ottobre 2006;
La sepoltura del maestro, in “El Ghibli. Rivista online di letteratura della migrazione”, anno 3, n. 13, settembre 2006;
Twin Towers, in “El Ghibli. Rivista online di letteratura della migrazione”, anno 3, n. 13, settembre 2006
Link a recensioni online:
https://www.albanianews.it/cultura/libri/amputazioni-prolungate-arben-dedja
http://www.chronicalibri.it/tag/arben-dedja/
Attività giornalistica
Articoli/reportage realizzati:
https://www.albanianews.it/topic/albert-dedja
Premi
Nel 2004 vince ex-aequo il “Premio internazionale di poesia e traduzione Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno” per la traduzione in albanese delle poesie scelte di Attilio Bertolucci