Nome:
Márcia
Cognome:
Theóphilo
... l’universo è un ventre / dove tutto si agita, / si agita, si restringe / e poi scompare nell’infinito.
Poeta e antropologa brasiliana, Márcia Theóphilo è stata candidata al premio Nobel per il suo impegno per la salvaguardia della foresta amazzonica. Attorno a questo tema ruotano la sua vita e la sua opera: gli indios, i fiumi, i miti, le specie animali e vegetali e gli sforzi per preservarne la sua ricchezza naturale e culturale. Vive fra il Brasile e Roma, e rappresenta l’Unione Brasiliana di Scrittori in Italia.
Città di residenza:
San Paolo del Brasile (Roma)
Nazionalità di origine:
Brasiliana
Lingua madre:
Portoghese
Primo/a migrante
Attività prevalente nel campo della scrittura:
Principali temi di interesse:
Attività letteraria
Genere/i praticato/i:
Poesia, saggistica
Bibliografia:
Amazzonia oceano di alberi, Tracce, Pescara, 2011; L’anima di un popolo, in “Musibrasil, notizie e cultura del Brasile contemporaneo”, anno VIII, n.5, maggio 2008; Fratello albero, sorella Dorothy Stang, in AA. VV., “Allattati dalla lupa”, a cura di Armando Gnisci, Sinnos, Roma, 2005 (saggio); Acqua torbida/Dall’Amazzonia a New York/ Tutti i fiumi della terra/Le forze dell’acqua/Mapinguarì/Munguba/Foresta mio dizionario/Noi alberi, in AA. VV., “Allattati dalla lupa”, a cura di Armando Gnisci, Sinnos, Roma, 2005 (poesie); Dall’Amazzonia a New York, in “Kuma, creolizzare l’Europa”, n. 3/2002; Dall’Amazzonia a New York, in “Sagarana, Rivista Letteraria Trimestrale”, n. 6, gennaio 2002; La mia casa è il pianeta Terra, in “Kuma, creolizzare l’Europa”, n.1/2001.
Premi
“Nactional de Contos Editoria, 1969”; “Minerva, ‘83”; “Città di Roma, ‘92”; “Premio Fregene per la Poesia, ‘96”; “Nuove Sant’Egidio 2000”; “Carsulae: Prix international E.I.P. Jacques Muhlethaler 2005 per la poesia”, “I diritti umani e la natura”; “Leggere per conoscere‐Un libro per la Scuola, un Autore per domani, 2006”; “Un bosco per Kyoto”, e “Comitato Foreste Per Sempre” (dal 2009 ne è membro della giuria); “Premio Green Book, 2010” per il libro “Amazzonia sempre”; “Premio Il senso di una vita”, alla carriera; “Premio Lerici Pea 2011”, alla carriera; “Premio Montale Fuori porta ‐ Sarzana, 2012“. Nel 2015 ha ricevuto il premio alla carriera dal “Festival internazionale di poesia civile di Vercelli”.