Nome:
Yousef
Cognome:
Wakkas
Pur essendo in carcere, mi sento più libero, perché sono sicuro che, in qualche parte, c’è sempre qualcuno che leggerà le mie parole.
Nato in Siria, dopo studi scientifici e il servizio di leva, Yousef Wakkas ha lasciato il suo paese, si è trasferito in Italia nel 1982 e per i successivi anni ha viaggiato tra il nostro Paese, la Turchia e i Paesi dell’Est. Rientrato in Italia, è stato arrestato per traffico internazionale di stupefacenti e condannato a sedici anni di carcere. Proprio in prigione, nel 1995, ha iniziato a scrivere racconti. Scontata la pena, è tornato in Siria, da cui è dovuto nuovamente partire a causa della guerra nel 2015. Vive a Milano.
Città di residenza:
Milano
Nazionalità di origine:
Siriana
Lingua madre:
Arabo
Primo/a migrante
Attività prevalente nel campo della scrittura:
Principali temi di interesse:
Attività letteraria
Genere/i praticato/i:
Narrativa, poesia
Bibliografia:
Viola Ardone, Il treno dei bambini (Traduzione in arabo), Al-saqi Editore, Beirut, 2020; Giambattista Basile, Il racconto dei racconti (Traduzione in arabo), Almutawassit editore, Milano, 2018; Giuseppe Catozzella, E tu splendi (traduzione in arabo), Almutawassit Editore, Milano, 2018; La festa del divorzio, in “Pubblichiamoli a casa loro. Prove letterarie di umorismo migrante”, a cura di Matteo Andreone e Raffaele Taddeo, Ensemble, 2018; Carlo Collodi, Pinocchio (Traduzione in arabo) – Almutawassit editore, Milano, 2017; Sulla via per Berlino. La marcia, Cosmo Iannone, 2017; Opera 99. L’autubus dei sogni, Youcanprint, 2016; Ritorno dalla Siria, in “El-Ghibli, rivista online di letteratura della migrazione”, Anno 12, n. 50, dicembre 2015; L’Europa rapita dà il suo nome ad un continente intero, in “El-Ghibli, rivista online di letteratura della migrazione”, anno VI, n. 25, settembre 2009; Viaggiare, abbracciando le nuvole, in “El-Ghibli, rivista online di letteratura della migrazione”, Anno V, n. 20, giugno 2008; L’uomo parlante, Ed. Dell’Arco, 2007; Kebab di ciliege e lasagna alle fragole, in “Mondopentola”, a cura di Laila Wadia, Cosmo Iannone, 2007, pp. 139-143; Il tesoro di Re Mikdad, in “Il carro di Pikipò”, Ediesse, 2006; La talpa nel soffitto, Edizioni dell’Arco, 2005; Cronaca di un’eclisse, in “Italiani per vocazione”, a cura di Igiaba Scego, Cadmo, 2005, pp.199-207; La Terra mobile, Cosmo Iannone, 2004; Cronaca di un’eclisse, in “El-Ghibli, rivista online di letteratura della migrazione”, Anno 1, n. 6, dicembre 2004; Se la vita è veramente un attimo di dignità, io l’ho trovata nella parola, in “Gli scrittori della migrazione”, a cura di R. Sangiorgi, 2003, pp.43-56; Tre pietre e un sasso di sughero!, in “Kuma, creolizzare l’Europa”, n. 7/2003; Fogli sbarrati. Viaggio surreale e reale tra carcerati migranti, Edizioni Eks&Tra, 2002; Ex-Letteratura, in “Kuma, creolizzare l’Europa”, n. 2/2001; Shumadija Kvartet, in AA.VV. “Destini sospesi di volti in cammino”, Fara Editore, Sant’Arcangelo di Romagna, 1998; Tra due mondi, in “Caffè”, trimestrale di letteratura multiculturale, n. 6, 1998; La vie delle stelle, in AA.VV., Memorie in valigia, Fara Editore, Sant’Arcangelo di Romagna, 1997; Una favola a staffetta, in AA.VV., Mosaici d’inchiostro, Fara Editore, Sant’Arcangelo di Romagna, 1996; Il mio amore, in AA.VV., Le voci dell’arcobaleno, Fara Editore, Sant’Arcangelo di Romagna, 1995; Io marokkino con due kappa, in AA.VV., “Le voci dell’arcobaleno”, Fara Editore, Sant’Arcangelo di Romagna, 1995.
Premi
Più volte è stato tra i vincitori del premio letterario per scrittori migranti Eks&Tra con diversi racconti.
Nel 1998 è stato insignito della medaglia al valor culturale dal Presidente della Repubblica.